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Female
Salute delle donne

Gravidanza

Per le donne prima, durante e dopo la gravidanza

Breve descrizione

Profilo che analizza lo stato di salute prima e durante la gravidanza, nonché dopo il parto.

Questo profilo si concentra sull’equilibrio tra le varie sostanze essenziali per chi sta per nascere. Uno screening per le donne che desiderano una gravidanza, che sono incinte o che si trovano nella fase post partum.

Consigliato per
  • Preparazione alla gravidanza
  • Durante la gravidanza
  • Dopo il parto 
Prezzo

290.50 CHF

Durata del risultato

Ci impegniamo al massimo per fornirvi i risultati nel più breve tempo possibile. Di norma, ricevete il risultato entro 3-4 settimane dal giorno in cui è stato effettuato il test.

Luoghi di prova
Analisi
Ferro

Il ferro svolge un ruolo centrale nel nostro organismo. Aiuta a trasportare l’ossigeno, è coinvolto nel metabolismo energetico, nella sintesi del DNA e in molti altri processi. Una carenza di ferro può manifestarsi con stanchezza, debolezza o alterazioni del sistema nervoso. Una quantità sufficiente di ferro è particolarmente importante durante la gravidanza. Una carenza di ferro in questo periodo può aumentare il rischio di complicazioni come la preeclampsia, il parto prematuro e il basso peso alla nascita. È quindi essenziale, soprattutto per le donne in gravidanza, assicurarsi che la loro dieta contenga una quantità sufficiente di ferro. Fonti alimentari: frattaglie, legumi secchi, carne (soprattutto rossa), prodotti ittici, frutta secca e oleosa, prodotti integrali, verdure a foglia, uova di gallina.

Ferritina

La ferritina è una proteina che immagazzina il ferro e ci indica direttamente la quantità di ferro di riserva del nostro organismo. Queste riserve ci aiutano a non manifestare immediatamente i sintomi della carenza di ferro. Tuttavia, se queste riserve sono troppo basse e non vengono reintegrate per un lungo periodo di tempo, possono comparire sintomi come stanchezza, debolezza e pallore. È importante garantire riserve di ferro sufficienti per prevenire l’anemia.

TSH, FT3, FT4

Il TSH è un ormone prodotto da una parte del cervello chiamata ipofisi che stimola la tiroide a produrre gli ormoni T3 e T4. T3 e T4 sono importanti per il nostro organismo e influenzano molte funzioni, tra cui il metabolismo energetico e la crescita. Se la quantità di questi ormoni è eccessiva o insufficiente, possono verificarsi problemi come variazioni di peso, affaticamento e aritmia cardiaca. Durante la gravidanza è particolarmente importante che gli ormoni tiroidei siano in equilibrio per garantire che la crescita e lo sviluppo intrauterini procedano in modo sano. Un livello di TSH troppo alto durante la gravidanza può indicare un problema della tiroide e deve essere trattato perché aumenta i rischi per madre e bebè. Si raccomanda di controllare i livelli di TSH prima e durante la gravidanza per assicurarsi che siano nell’intervallo corretto.

Selenio

Il selenio è un minerale vitale presente in molti enzimi del nostro corpo. Svolge un ruolo fondamentale nella difesa dallo stress ossidativo dannoso, aiuta la tiroide a funzionare correttamente e rafforza il nostro sistema immunitario. Una carenza di selenio può compromettere il normale funzionamento della tiroide e ridurre l’efficacia del nostro sistema immunitario. È importante assumere una quantità sufficiente di selenio con la dieta per sostenere la nostra salute. Fonti alimentari: prodotti ittici (attenzione in gravidanza: no a pesce e frutti di mare crudi e a quelli ad alto contenuto di mercurio), agnello, maiale, carne in generale (attenzione in gravidanza: i prodotti a base di carne cruda o poco cotta possono contenere batteri nocivi e vanno evitati), frutta secca (come anacardi, pistacchi e noci).

Zinco

Lo zinco è un minerale essenziale coinvolto in molte funzioni cellulari, come la regolazione genica e la crescita cellulare. È particolarmente importante per il sistema immunitario, il sistema nervoso centrale e la funzione tiroidea. Livelli sufficienti di zinco sono particolarmente importanti in caso di nascita prematura, nell’infanzia, nonché durante la gravidanza e l’allattamento. Una carenza di zinco può causare problemi alla pelle, ritardi nella crescita e difficoltà nel sistema immunitario e nervoso. Fonti alimentari: uova (in particolare il tuorlo), prodotti ittici (attenzione in gravidanza: niente pesce e frutti di mare crudi, né pesci ad alto contenuto di mercurio), cereali, latte, crusca di frumento, legumi secchi, noci secche, grano, mais e farina. 

Rame

Il rame è un metallo importante per l’organismo, coinvolto nella produzione di energia, nella formazione dei globuli rossi e nello sviluppo del cervello. Una carenza di rame può causare problemi nello sviluppo cerebrale di bebè, soprattutto durante la gravidanza. Il rame deve essere monitorato, soprattutto se si integra il ferro durante la gravidanza. I sintomi della carenza di rame possono includere anemia, problemi ossei e difficoltà cardiovascolari. Fonti alimentari: noci secche.

Magnesio

Il magnesio è un minerale essenziale (vitale) che viene immagazzinato principalmente nelle ossa e nelle cellule. Supporta oltre 300 diverse funzioni corporee, contribuisce alla produzione di energia ed è essenziale per la salute di muscoli, nervi e ossa.

Vitamina B9 (folato eritrocitario)

La vitamina B9, nota anche come acido folico, è importante per il metabolismo dell’organismo e per la sintesi di alcune molecole. Una carenza di questa vitamina può favorire problemi cardiaci, demenza, disturbi cognitivi e osteoporosi. Livelli adeguati di folato sono particolarmente importanti durante la gravidanza, poiché una carenza aumenta il rischio di malformazioni nel feto e di complicazioni come l’ipertensione. Le cause di una carenza possono essere un’alimentazione inadeguata, una malattia, alcuni farmaci o fattori genetici. Fonti alimentari: cereali per la prima colazione, asparagi, broccoli, carciofi, spinaci, fave, piselli, pane e pasta integrali, arance, kiwi, fragole e alcuni alimenti fortificati come alcuni prodotti da forno e succhi di frutta.

Vitamina B12 attiva

Nota anche come cobalamina, è essenziale per vari processi metabolici dell’organismo. La carenza si sviluppa di solito lentamente e può essere causata da vari fattori, come il malassorbimento intestinale, alcune malattie o il mancato consumo di prodotti di origine animale (es. dieta vegana).

Geriatria 1

Per la salute delle persone anziane

Breve descrizione

Con l’avanzare dell’età, il nostro corpo cambia e diventa più suscettibile a varie malattie, tra cui quelle cerebrali e i problemi metabolici. Le nostre cellule si riducono e non funzionano più con l’efficienza di un tempo, rendendo più difficile affrontare lo stress. Grazie a uno stile di vita sano e a misure mediche mirate, possiamo rallentare il processo di invecchiamento e avere una migliore preparazione per affrontare le sfide dell’età. In questo profilo ci concentriamo sulle vitamine e sui livelli di ferro. Inoltre, con il profilo Geriatria 2 è possibile effettuare analisi specificamente mirate al processo di invecchiamento e alle sfide ad esso associate.

Consigliato per
  • Donne in postmenopausa
  • Uomini in andropausa
  • Età: oltre i 60 anni 
Prezzo

136.70 CHF

Durata del risultato

Ci impegniamo al massimo per fornirvi i risultati nel più breve tempo possibile. Di norma, ricevete il risultato entro 3-4 settimane dal giorno in cui è stato effettuato il test.

Luoghi di prova
Analisi
Ferro

Il ferro è un elemento vitale per il nostro organismo e svolge diverse funzioni. Una carenza di ferro può compromettere le prestazioni fisiche, indebolire il sistema immunitario e avere un impatto negativo sul sistema nervoso. La carenza di ferro attraversa varie fasi: dapprima si esauriscono le riserve di ferro, poi si manifestano i segni di un insufficiente apporto di ferro nell’organismo e, nell’ultima fase, può insorgere l’anemia, con la diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue. Fonti alimentari: gli alimenti ricchi di ferro sono le frattaglie, i legumi secchi, la carne (soprattutto quella rossa), i prodotti ittici, la frutta secca e oleosa, i prodotti integrali, le verdure a foglia e le uova di gallina. Il ferro proveniente dalla carne e dal pesce (ferro eme) è meglio biodisponibile di quello proveniente dalle fonti vegetali e dai prodotti caseari (ferro non eme).

Vitamina D (25-OH)

Vitamina liposolubile che svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo osseo, regolando i livelli di calcio e fosfato. Favorisce la salute dei muscoli, influenza la produzione di insulina e rafforza il sistema immunitario, soprattutto contro le infezioni del tratto respiratorio superiore. Una carenza di vitamina D può causare problemi all’apparato scheletrico e muscolare e aumentare il rischio di pressione alta, malattie cardiovascolari e resistenza all’insulina. Le persone anziane e quelle con determinate condizioni mediche o che assumono determinati farmaci sono a maggior rischio di carenza di vitamina D. Fonti alimentari: buone fonti naturali di vitamina D sono l’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi come aringhe, tonno e salmone freschi e il fegato (di maiale). La vitamina D si trova anche nelle uova e nel formaggio, ma in quantità minori. In alcuni Paesi, la vitamina D viene aggiunta specificamente ad alimenti come i latticini per aumentarne l’assunzione.

Vitamina B9 (folato eritrocitario)

La vitamina B9, nota anche come folato o acido folico, svolge un ruolo importante in vari processi corporei. Una carenza di vitamina B9 può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, alcune forme di demenza, disturbi cognitivi e osteoporosi. I sintomi della carenza di vitamina B9 sono simili a quelli della carenza di vitamina B12 e comprendono anemia, problemi digestivi e perdita di memoria. Le persone anziane sono generalmente più soggette alla carenza di folato. Fonti alimentari: fegato, reni, lievito di birra, cereali per la prima colazione, asparagi, broccoli, carciofi, spinaci, fave, piselli, pane e pasta integrali, arance, kiwi, fragole e alimenti arricchiti con acido folico.

Vitamina B12 attiva

Nota anche come cobalamina, svolge un ruolo importante nel metabolismo e favorisce processi come la conversione dell’omocisteina, una molecola che in quantità eccessive nel sangue può essere collegata a problemi di salute. Una carenza può causare sintomi come anemia, formicolio o intorpidimento di mani e piedi, infiammazione della lingua, nausea, problemi digestivi e dolori addominali. Le persone anziane, vegane o fumatrici in particolare dovrebbero assicurarsi di averne un apporto sufficiente. Fonti alimentari: si trova principalmente nelle frattaglie come fegato, pesce, frutti di mare, tuorlo d’uovo e parmigiano. La carne e il latte ne contengono quantità minori. Anche alcune alghe forniscono vitamina B12 e molti prodotti disponibili in commercio sono ora arricchiti con B12.

Ferritina

È una proteina contenente ferro ed è la principale forma di immagazzinamento del ferro nell’organismo. Il livello di ferritina misurato nel sangue fornisce informazioni sulle riserve di ferro presenti nell’organismo. Queste riserve servono a prevenire la carenza di ferro e a proteggere l’organismo dall’anemia. Tuttavia, se le riserve di ferro sono esaurite, possono comparire sintomi come stanchezza, debolezza, vertigini, mal di testa e pallore.

Transferrina

La transferrina è una proteina del sangue che svolge un ruolo fondamentale nel trasporto del ferro nell’organismo. Fornisce il ferro alle cellule che ne hanno bisogno per produrre emoglobina, mioglobina e citocromi. La saturazione della transferrina misura il rapporto tra il ferro e la sua capacità di legame totale. Una bassa saturazione della transferrina può indicare una carenza di ferro.

Geriatria 2

Profilo esteso per la salute delle persone anziane

Breve descrizione

Profilo avanzato che analizza lo stato di salute delle persone anziane.

Con l’avanzare dell’età, il nostro corpo cambia e diventa più suscettibile a varie malattie, tra cui quelle cerebrali e i problemi metabolici. Le nostre cellule si riducono e non funzionano più con l’efficienza di un tempo, rendendo più difficile affrontare lo stress. Grazie a uno stile di vita sano e a misure mediche mirate, possiamo rallentare il processo di invecchiamento e avere una migliore preparazione per affrontare le sfide dell’età. Mentre il profilo Geriatria 1 si concentra sulle vitamine e sui livelli di ferro, il profilo avanzato offre test mirati al processo di invecchiamento e alle sfide ad esso associate.

Consigliato per
  • Donne in postmenopausa
  • Uomini in andropausa
  • Età: oltre i 60 anni 
Prezzo

240.60 CHF

Durata del risultato

Ci impegniamo al massimo per fornirvi i risultati nel più breve tempo possibile. Di norma, ricevete il risultato entro 3-4 settimane dal giorno in cui è stato effettuato il test.

Luoghi di prova
Analisi
Fattore neurotrofico cerebrale (Brain-Derived Neurotrophic Factor, BDNF)

Il BDNF è una molecola fondamentale per lo sviluppo e la sopravvivenza delle cellule cerebrali. Livelli elevati di BDNF proteggono dai problemi di memoria e dal processo di invecchiamento del cervello. Livelli bassi si osservano nella depressione e nella predisposizione allo stress. Il BDNF può essere influenzato dall’esercizio fisico, dagli acidi grassi omega-3 e da alcune sostanze. Fonti alimentari: pesce, fegato, sedano, broccoli, cavolfiore, noci, granchio, ceci, mirtilli e tè verde.

Glutatione

Il glutatione è un importante antiossidante presente nelle cellule del nostro corpo. Svolge un ruolo fondamentale nel proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ossidativo. I radicali liberi sono molecole instabili che possono danneggiare le cellule, le proteine e il DNA. Il glutatione agisce come spazzino dei radicali liberi, neutralizzandoli e rendendoli innocui. Contribuisce inoltre alla disintossicazione dell’organismo, in particolare eliminando sostanze nocive come il perossido di idrogeno.

Esistono due forme di glutatione:
Il glutatione ridotto (GSH) e il glutatione ossidato (GSSG). Il GSH è la forma attiva e protettiva, mentre il GSSG è la forma inattiva.

Rapporto glutatione ridotto e glutatione totale: 
Il rapporto tra glutatione ridotto (GSH) e glutatione totale è un importante indicatore della salute cellulare. Nelle cellule normali e sane, il GSH costituisce la maggior parte del glutatione necessario per la protezione dallo stress ossidativo e la disintossicazione. In alcune malattie, come quelle neurodegenerative, questo rapporto può essere basso. Una carenza di glutatione può anche essere genetica e portare a vari problemi di salute.

Glutatione ridotto (GSH):
È una sostanza importante nelle nostre cellule che aiuta a neutralizzare le molecole di ossigeno dannose. Queste molecole possono danneggiare le cellule. Il GSH protegge le nostre cellule da questi danni e svolge anche un ruolo nei processi infiammatori dell’organismo. È quindi importante per la nostra salute. Livelli troppo scarsi di GSH possono causare problemi.

Glutatione ossidato (GSSG):
Una forma di glutatione che può rilasciare elettroni e deve essere riconvertita nella sua forma protettiva dall’enzima glutatione reduttasi. Livelli elevati di GSSG possono indicare un forte stress ossidativo ed eventualmente malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

Prealbumina

La prealbumina è una proteina prodotta nel fegato, responsabile del trasporto della vitamina A e di un ormone tiroideo chiamato tiroxina nell’organismo. Livelli bassi possono essere causati da una serie di motivi, tra cui malnutrizione, malattie, farmaci e altre condizioni.

Albumina

L’albumina è una proteina importante del sangue, prodotta dal fegato. Ha molte funzioni, tra cui il mantenimento di una corretta pressione nei vasi sanguigni, il trasporto di varie sostanze nell’organismo e il mantenimento dell’equilibrio acido-base.

Proteina C-reattiva (CRP)

La CRP è un marcatore infiammatorio prodotto dal fegato. In caso di infiammazione dell’organismo, il valore della CRP nel sangue spesso aumenta rapidamente. Ad esempio, i livelli di CRP possono aumentare dopo lesioni oppure in caso di malattie autoimmuni, infezioni o infarti. È interessante notare che un aumento della CRP può spesso essere notato prima che si manifestino altri sintomi tipici, come febbre o dolore. La CRP viene utilizzata anche per monitorare le condizioni di persone affette da malattie infiammatorie a lungo termine o per verificare l’efficacia di una terapia.

Glicoproteina acida

La glicoproteina acida alfa-1 è una proteina prodotta nel fegato. Serve come indicatore dell’infiammazione nell’organismo. L’aumento del suo livello nel sangue può indicare vari problemi di salute, come infezioni, cancro, attacchi cardiaci, infiammazioni o persino operazioni e ustioni. È una delle cosiddette proteine della fase acuta che si attivano durante le reazioni fisiche a lesioni o malattie.

Indice PINI (calcolato)

L’indice PINI combina vari valori ematici per valutare lo stato nutrizionale e infiammatorio di una persona. Utilizza valori come l’albumina e la prealbumina, che indicano lo stato nutrizionale, e la proteina C-reattiva e la glicoproteina acida alfa-1, che indicano l’infiammazione. Un indice PINI sbilanciato può indicare problemi nutrizionali, infiammazione o entrambi, ed è particolarmente utile per identificare le persone che possono essere a maggior rischio di complicazioni.

Ferro

Per controllare il livello di ferro

Breve descrizione

Il ferro è un componente fondamentale di due proteine che trasportano l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo. Queste proteine sono l’emoglobina, che si trova nei globuli rossi, e la mioglobina, che si trova nei muscoli. Il ferro è coinvolto anche in molte altre funzioni corporee, tra cui il supporto del sistema immunitario, dei nervi e degli ormoni.

Consigliato per
  • Affaticamento cronico
  • Stanchezza rapida e mancanza di reattività
  • Difficoltà di concentrazione e mal di testa frequenti
  • Donne in età fertile 
Prezzo

24.20 CHF

Durata del risultato

Ci impegniamo al massimo per fornirvi i risultati nel più breve tempo possibile. Di norma, ricevete il risultato entro 3-4 settimane dal giorno in cui è stato effettuato il test.

Luoghi di prova
Analisi
Ferro

Una carenza di ferro può compromettere le prestazioni fisiche, indebolire il sistema immunitario e avere un impatto negativo sul sistema nervoso. La carenza di ferro attraversa varie fasi: dapprima si esauriscono le riserve di ferro, poi si manifestano i segni di un insufficiente apporto di ferro nell’organismo e, nell’ultima fase, può insorgere l’anemia, con la diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue. Fonti alimentari: gli alimenti ricchi di ferro sono le frattaglie, i legumi secchi, la carne (soprattutto quella rossa), i prodotti ittici, la frutta secca e oleosa, i prodotti integrali, le verdure a foglia e le uova di gallina. Il ferro proveniente dalla carne e dal pesce (ferro eme) è meglio biodisponibile di quello proveniente da fonti vegetali e dai latticini (ferro non eme).

Ferritina

La ferritina è una proteina che immagazzina il ferro e ci indica direttamente la quantità di ferro di riserva del nostro organismo. Queste riserve ci aiutano a non manifestare immediatamente i sintomi della carenza di ferro. Tuttavia, se queste riserve sono troppo basse e non vengono reintegrate per un lungo periodo di tempo, possono comparire sintomi come stanchezza, debolezza e pallore. È importante garantire riserve di ferro sufficienti per prevenire l’anemia. La ferritina è una proteina contenente ferro ed è la forma principale in cui il ferro viene immagazzinato nell’organismo. La quantità di ferritina rilasciata nel sangue è una misura diretta delle riserve di ferro. La ferritina tampona gli stati di carenza di ferro e quindi protegge dall’anemia. Un livello di ferritina costantemente basso può portare a sintomi di anemia come stanchezza, debolezza, vertigini, mal di testa e pallore.

Transferrina

La transferrina è una proteina del sangue che svolge un ruolo fondamentale nel trasporto del ferro nell’organismo. Fornisce il ferro alle cellule che ne hanno bisogno per produrre emoglobina, mioglobina e citocromi. La saturazione della transferrina misura il rapporto tra il ferro e la sua capacità di legame totale. Una bassa saturazione della transferrina può indicare una carenza di ferro.

Transferrina

La transferrina è una proteina del sangue che svolge un ruolo fondamentale nel trasporto del ferro nell’organismo. Fornisce il ferro alle cellule che ne hanno bisogno per produrre emoglobina, mioglobina e citocromi. La saturazione della transferrina misura il rapporto tra il ferro e la sua capacità di legame totale. Una bassa saturazione della transferrina può indicare una carenza di ferro.

Proteina C-reattiva (CRP)

La CRP è una proteina della fase acuta prodotta dal fegato e funge da marcatore infiammatorio aspecifico. Il suo livello aumenta in caso di infiammazioni, traumi, infezioni e malattie cardiache. Può essere utilizzata per monitorare l’infiammazione e il decorso della terapia nelle malattie croniche. In un profilo del metabolismo del ferro, è importante sapere se è presente o meno un’infiammazione, poiché ciò può influenzare l’interpretazione dei risultati. L’infiammazione può portare a livelli di ferritina più elevati, che potrebbero falsamente indicare livelli di ferro adeguati, anche se il ferro non viene utilizzato efficacemente dall’organismo a causa dell’infiammazione.

Livelli elevati di CRP potrebbero indicare che sono necessarie ulteriori indagini sul metabolismo del ferro per determinare se è effettivamente presente una carenza di ferro o un’infiammazione.

I profili di questa categoria sono stati creati in collaborazione con l'azienda NutraMy. Ulteriori informazioni su NutraMy sono disponibili su: https://www.nutramy.com